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STREAMING THEATER
UN PONTE TRA CARCERE E CITTà

Anno 2020/2021

IL PROGETTO

STREAMING THEATER: un ponte tra carcere e città, è un progetto di educazione, istruzione e formazione nei mestieri dello spettacolo e della performance, con particolare attenzione all’arte dell’attore.
Il progetto risponde alla necessità di colmare due bisogni fondamentali nel processo rieducativo dei detenuti: il COLLEGAMENTO con la comunità esterna e la cultura del LAVORO quotidiano.
Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare la RETE INTERNET e la DIRETTA STREAMING, applicate all’arte performativa, sarà possibile creare un collegamento tra l’INTERNO del carcere e l’ESTERNO dei teatri della Regione Toscana prima, e dell’Italia intera poi.

I PARTNER E I LORO RUOLI

L’Associazione L’ALTRO DIRITTO Onlus permetterà di approfondire in un ciclo di Giornate di Studi il tema dell’uso delle nuove tecnologie applicate al teatro in carcere.

L’Associazione Volontariato Penitenziario renderà possibile il coinvolgimento di alcuni ex detenuti (under 40) nelle fasi di produzione che si svilupperanno fuori dall’ I.P.M. “Meucci” di Firenze e in alcuni spazi dell’A.V.P., verrà svolto un Laboratorio di formazione rivolto a Youth Worker interessati alle forme di Teatro Sociale. 

L’Associazione di Promozione Sociale PROGRESS contribuirà allo sviluppo di realizzazioni grafiche prodotte da detenuti e da ex detenuti, attraverso forme d’arte quali la pittura e il collage. 

L’Associazione Antigone Onlus, da sempre impegnata nella realtà carceraria ed in campagne di informazione e di sensibilizzazione, collaborerà ad una maggior diffusione del progetto e dei risultati conseguiti su scala nazionale.

Infine, la presenza in qualità di sponsor tecnico della Linkem S.p.A., azienda leader nel campo delle telecomunicazioni, garantirà la fornitura della rete internet che permetterà di avere la copertura per collegare il carcere minorile di Firenze con i diversi teatri.

OBIETTIVI

L’obiettivo principale sarà quello di coinvolgere da un lato, i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile “Meucci” di Firenze e dall’altro, i giovani delle comunità locali d’Italia (under 40) in un processo di incontro che possa agevolare e sviluppare processi di CITTADINANZA ATTIVA e partecipazione, volti all’ INCLUSIONE SOCIALE e al raggiungimento di una maggiore autonomia e realizzazione personale dei giovani.

Tale obiettivo sarà raggiunto grazie alla proposta di percorsi di ORIENTAMENTO e FORMAZIONE nel campo dei mestieri dello spettacolo, in un’ottica di protagonismo sociale delle nuove generazioni e di superamento dei pregiudizi e delle differenze.

Il progetto, proporrà un programma di ATTIVITA’ che avranno come obiettivo principale la PRODUZIONE dello spettacolo dal titolo ONE MAN JAIL – Le prigioni della mente e la sua DISTRIBUZIONE nei teatri del territorio toscano.

EVENTI

LA FORMAZIONE

L’aspetto formativo del progetto si svilupperà tramite un programma di attività formative sui mestieri dello spettacolo e sulla figura professionale dell’attore/performer, che verrà realizzato sia dentro che fuori l’Istituto Penale Minorile “Meucci” di Firenze.
I laboratori di formazione teatrale saranno legati alle diverse fasi di sviluppo del progetto.

Le attività formative principali indirizzate a un target di giovani under 40, saranno:

  • un LABORATORIO PERMANENTE di formazione teatrale indirizzato ai minori e giovani adulti reclusi all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Firenze;
  • un LABORATORIO FORMATIVO sulla figura professionale dell’Operatore Giovanile nel campo del Teatro Sociale e di Comunità;
  • un WORKSHOP rivolto agli operatori della giustizia e della scena culturale fiorentina e toscana, nonché a studiosi e studenti sia di scienze giuridiche, politiche e sociali, sia di scienze umanistiche e della formazione;
  • un LABORATORIO ESTERNO di formazione per attori e performer professionisti in diretta streaming con l’interno del carcere.
Interazioni Elementari

LO SPETTACOLO

ONE MAN JAIL – le prigioni della mente, già andato in scena come primo studio durante la seconda edizione del Festival “SPIRAGLI – teatri dietro le quinte”, narra la storia di un attore comico oramai fallito, Frank Petroletti, che viene arrestato dopo aver raggiunto l’apice del successo, e che, una volta in carcere, si trova ad affrontare la liberazione dalle proprie paure ed ossessioni indotte dai propri personaggi.
Per maggiori informazioni riguardo lo spettacolo è possibile consultare la pagina dedicata nella sezione Produzioni.
L’inizio delle attività e la conferenza stampa per il lancio del progetto sono previsti per il mese di settembre 2020, in data ancora da definirsi.

Il progetto è finanziato con il bando “Giovani al centro” e rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche giovanili e del Servizio civile universale e dalla Regione Toscana.

In partenariato con Associazione Volontariato Penitenziario Onlus, Associazione Altro Diritto Onlus, Associazione di Promozione Sociale Progress.

In  collaborazione con Istituto Penale Minorile “G.Meucci” di Firenze, Assessorato all’Educazione, Università e Ricerca, Formazione Professionale, Diritti e Pari Opportunità del Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze, Garante dei detenuti del Comune di Firenze, Associazione Antigone Onlus, Cinema Teatro di Castello e Teatro delle Arti Lastra a Signa.

Con il sostegno di

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